Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

La Palestina entra in Corte penale internazionale

Ufficializzata l'adesione, Israele nel mirino

01 aprile 2015, 12:21

Redazione ANSA

ANSACheck

La bandiera palestinese - RIPRODUZIONE RISERVATA

La bandiera palestinese -     RIPRODUZIONE RISERVATA
La bandiera palestinese - RIPRODUZIONE RISERVATA

(ANSAmed) - BRUXELLES - La Palestina è entrata stamane formalmente a far parte dei 123 Paesi che aderiscono alla Corte penale internazionale dell'Aia. Al termine di una cerimonia di basso profilo, nella sede della Corte, è entrata in vigore l'adesione al Trattato istitutivo della Corte, già firmato dai palestinesi a gennaio scorso. Si tratta di un passo che è stato reso possibile dalla concessione nel 2012 da parte dell'Onu dello status di osservatore permanente, come stato non membro, alla Palestina.

Ora sarà possibile per la Palestina presentare accuse contro Israele per crimini di guerra commessi nei Territori palestinesi Israele non fa parte della Corte Penale non avendo sottoscritto lo Statuto di Roma, ma i suoi leader politici e militari ora potrebbero essere chiamati in causa dalla Corte se verranno giudicati colpevoli di crimini contro l'umanità nei territori occupati.

In base all'adesione allo Statuto di Roma, i palestinesi hanno già chiesto alla Corte d'indagare sui possibili crimini denunciati. Reati che sarebbero stati commessi dopo il 13 giugno 2014: data dell'inizio - ha spiegato un funzionario del ministero degli esteri del governo di Ramallah - "dell'escalation militare israeliana" contro la Striscia di Gaza seguita al rapimento e all'uccisione di tre giovani ebrei in Cisgiordania, per i quali il governo Netanyahu aveva accusato gli islamici di Hamas. La Cpi - in base a una norma dello stesso Statuto - ha avviato lo scorso 16 gennaio un'indagine preliminare. Ma ora la leadership di Ramallah, forte dell'adesione a pieno titolo alla Corte, intende sottoporre anche altri casi: riguardanti la guerra di Gaza, come pure l'espansione degli insediamenti ebraici e lo sfruttamento delle risorse nei Territori palestinesi occupati.

Stando al negoziatore capo Saeb Erekat - citato dai media locali - i palestinesi "si stanno preparando a presentare un dossier completo dopo il 1/o aprile, che riguarda questioni legate ai coloni e alla guerra a Gaza, ma questo non significa l'assenza di altri dossier e altri crimini". Secondo il funzionario palestinese, le indagini della Cpi (guidate dal procuratore generale Fatou Bensouda) potrebbero prendere del resto in considerazione "pure crimini commessi da fazioni palestinesi": in particolare da "quella islamica di Hamas". La Corte ha giurisdizione per quanto accade nel territorio di ogni Stato aderente e procede, in base alle norme del diritto internazionale, non contro le nazioni in quanto tali, bensì contro persone in posizione di comando a cui vengano attribuiti i crimini. Lo stesso Erekat ha d'altronde sottolineato che "per la legge internazionale lo stato della Palestina e' sotto occupazione nelle sue parti di Gerusalemme est, Cisgiordania e Gaza": parti che saranno d'ora in avanti soggette - almeno sulla carta - alla giurisdizione dei giudici dell'Aja.(ANSAmed).

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza

Ultima ora Mondo

Errore 404 - Pagina non trovata - ANSA.it La Palestina entra in Corte penale internazionale - Politica - Ansa.it
404

Pagina non trovata

Le cause principali per cui viene visualizzata una pagina di errore 404 sono le seguenti:

  • un URL digitato erroneamente
  • un segnalibro obsoleto
  • un collegamento datato proveniente da un motore di ricerca
  • un link interno interrotto non rilevato dal webmaster.

Se riscontri il problema, ti invitiamo a contattarci per segnalarlo.

Grazie.