Tsipras ha aggiunto di aver concordato con il suo ospite la convocazione di un vertice a tre con l'Egitto nel tentativo di "assicurare la pace e la stabilità nel Mediterraneo orientale".
L'obiettivo principale - ha aggiunto il premier - è garantire una soluzione positiva alla cosiddetta "questione cipriota", ovvero la riunificazione dell'isola divisa dal 1974 dopo in intervento militare di Ankara le cui truppe occupano tuttora il 37% della parte Nord di Cipro. I due politici hanno inoltre discusso delle violazioni commesse dalle autorità turche al largo della costa di Cipro, in particolare con l'invio e la permanenza prolungata della nave per ricerche sismiche Barbaros che solo di recente ha lasciato la zona. Il ritiro della Barbaros, ha commentato Tsipras, "ha creato le circostanze migliori per la ripresa dei colloqui" fra greco-ciprioti e turco-ciprioti. Anastasiades, da parte sua, ha osservato che l'Europa deve abbandonare le politiche di austerità al fine di aiutare i Paesi che stanno lottando per ritornare alla crescita. Per quanto riguarda le questioni di cooperazione regionale, il leader cipriota ha sottolineato che Nicosia non ha nulla contro alcun Paese in particolare e aspira alla coesistenza pacifica con i Paesi arabi e con la Turchia.
(ANSAmed).
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