Lafazanis si è comunque rifiutato di fornire dettagli riguardo l'asserito Piano B affermando che è troppo presto per rivelarli in quanto i negoziati fra Atene ed i suoi creditori continuano e la Grecia vuole una soluzione vantaggiosa in ambito Ue. "La mancanza di fondi da parte dell'Ue non è la fine del mondo. Ci sono altre fonti di finanziamento", ha detto ancora il ministro secondo cui la Grecia non sta crollando perché le banche sono chiuse. "Non è così. Sì, le banche sono chiuse, ma si può vedere che ad Atene e in altre città la vita va avanti come al solito", ha aggiunto. "Sì, abbiamo chiuso le banche, ma non per un capriccio. Negli ultimi anni, l'Europa ha usato la politica sbagliata verso la Grecia". (ANSAmed).
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