Molti gli incontri di alto livello tra Essebsi e la sua delegazione e la parte egiziana sui temi di piu' stretta attualità e sul rafforzamento della cooperazione bilaterale in tutti i settori. Essebsi e Sisi già ieri hanno discusso dell'importanza degli sforzi comuni per combattere il terrorismo e l'estremismo che minacciano la sicurezza di entrambi i paesi.
Lo hanno affermato in una conferenza stampa congiunta al Cairo nella quale i due presidenti hanno fatto sapere di aver discusso anche degli sviluppi in Libia, affermando di essere in attesa dell'approvazione da parte libica dell'accordo di pace sponsorizzato delle Nazioni Unite. I due leader hanno convenuto inoltre sulla necessità di lavorare insieme per una soluzione politica globale per il conflitto in Siria, che riesca a conservare l'unità e la sicurezza della nazione e soddisfare le esigenze dei suoi cittadini. Tunisia ed Egitto cercano di ''andare incontro ai rischi che si trovano ad affrontare le nazioni arabe e islamiche'' insieme, si è appreso. Entrambe le parti hanno poi definito i recenti sviluppi della moschea Al-Aqsa di Gerusalemme ''sfortunati'' e ''inaccettabili'' sottolineando che per Tunisia ed Egitto la la questione palestinese resta una priorità. Il presidente tunisino ha giudicato il colloquio con Sisi ''un successo'', affermando che entrambi i paesi vogliono collaborare per costruire insieme solidarietà. Essebsi ha elogiato inoltre gli accordi stipulati nello scorso mese di settembre a Tunisi nell'ambito dei lavori della 15a riunione della Commissione mista tuniso-egiziana, tornata a riunirsi dopo 5 anni di interruzione, che riguardano molti settori dalla sanità, all'agricoltura all'economia. Il presidente tunisino sarà presente alle celebrazioni dell'anniversario dell'attraversamento da parte delle forze armate egiziane del Canale di Suez in occasione della cd ''guerra di ottobre'' contro Israele, il 6 ottobre 1973.
(ANSAmed)
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