(ANSAmed) - ROMA, 24 NOV - L'Isis "è la minaccia più grave", occorre fare presto "perché il pericolo cresce ogni giorno". Lo ha detto l'inviato speciale dell'Onu per la Libia, Martin Kobler, in un forum all'ANSA. "Per questo motivo sto facendo grande pressione per il raggiungimento dell'accordo" tra le parti, ha aggiunto, sottolineando che "i libici si devono unire per combattere" lo Stato islamico.
L'accordo tra le parti libiche deve essere firmato "nei prossimi giorni, non settimane", ha insistito Kobler. "Ogni giorno che passa è un giorno perso", ha aggiunto: "Sono stato in questi giorni a Tripoli e Tobruk, votino sì ad un accordo, che non sarà modificato".
Per l'inviato speciale Onu l'Italia ha e dovrà avere un "ruolo importante" nel processo di pace in Libia perché è un Paese vicino e per la sua storia. Ma la stabilizzazione della Libia "deve essere lasciata ai libici", ha sottolineato Kobler.
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