(ANSAmed) - BELGRADO, 30 APR - I leader di quattro partiti di
opposizione, nel corso di una manifestazione antigovernativa
oggi a Belgrado, hanno chiesto le dimissioni del capo della
commissione elettorale Dejan Djurdjevic e del direttore
dell'istituto nazionale di statistica Miladin Kovacevic accusati
di aver falsificato i risultati delle elezioni di domenica,
manipolando lo spoglio delle schede. Dal voto anticipato e'
uscito vincitore con largo margine il Partito del progresso
serbo (Sns, conservatore) del premier Aleksandar Vucic, che ha
pero' contestato il superamento di pochissimo della soglia di
sbarramento del 5%, e quindi il loro ingresso in parlamento, di
alcuni piccoli partiti dell'opposizione sia di destra che di
sinistra. La manifestazione unitaria di protesta da parte di
tutta l'opposizione e' stata convocata dopo che la coalizione
fra Partito democratico della Serbia (Dss)-Dveri (estrema
destra), prima data al 5%, e' scivolata poi al 4,99% dopo un
riconteggio dei voti. Parlando davanti ad alcune migliaia di
manifestanti nel centro della capitale, i leader
dell'opposizione hanno accusato il premier Vucic di mettere in
pericolo la democrazia conquistata in Serbia nell'ottobre 2000
con la caduta di Slobodan Milosevic. "Non possiamo permetterci
una nuova dittatura" ha detto Cedomir Jovanovic, leader del
Partito liberaldemocratico (Ldp). A suo avviso, la
manifestazione odierna, alla vigilia della Pasqua ortodossa, e'
stata convocata non per rivendicare percentuali o la soglia di
sbarramento ma per lottare a difesa della democrazia e della
liberta'. Per l'ex presidente Boris Tadic, capo del Partito
socialdemocratico (Sds), la legittimita' del sistema elettorale
viene messa in dubbio se non si rispetta il diritto al libero
voto anche di un solo elettore recatosi alle urne. Sasa
Radulovic, ex ministro dell'economia che ha ottenuto un grande
successo con il suo nuovo movimento 'Basta. E' troppo' (Djb) ha
detto che questo "e' l'inizio della fine del potere di Vucic".
Alla manifestazione hanno aderito il Partito democratico (Ds) di
Bojan Pajtic (ha ottenuto il 6,03%), il movimento 'Basta. E'
troppo' (Djb) al quale e' andato ugualmente il 6,03%, la
coalizione Sds-Ldp-Lsv (5,02%) e la coalizione Dss-Dveri, che in
base all'ultimo riconteggio e' al 4,99%, sotto lo sbarramento
per qualche voto. Il 4 maggio verra' ripetuto il voto in 15
seggi di tutto il paese dove sono state riscontrate gravi
irregolarita'. Le opposizioni - che hanno invitato tutti, sia a
destra che a sinistra, a dare il voto al Dss-Dveri il 4 maggio -
ha fatto sapere oggi che se anche dopo tale ripetizione
Dss-Dveri dovesse restare ancora sotto lo sbarramento del 5% la
protesta proseguirà. (ANSAmed)
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