Lo riporta la stampa tunisina, sottolineando come la Tunisia abbia anche quest'anno messo in atto un piano d'urgenza per il soccorso umanitario sul proprio territorio. Un piano, ha spiegato Essid, che prende in considerazione le capacità e i bisogni delle sue strutture nella misura in cui l'azione umanitaria necessita un sostegno da parte della comunità internazionale, specie per i paesi che sono impegnati in un processo di transizione democratica. Il premier tunisino ha inoltre invocato un partenariato attivo per lo sviluppo sostenibile e concluso affermando che la ristrutturazione dell'azione umanitaria necessita di un impegno risoluto a privilegiare i compromessi e la risoluzione pacifica dei problemi. (ANSAmed).
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