La situazione in Europa - ha spiegato Tusk - è migliorata con la chiusura della rotta balcanica ed un calo dei migranti irregolari verso la Grecia che secondo i dati Frontex è diminuito del 90% con 60 arrivi al giorno contro i 7mila dell'ottobre scorso. Ma sulla "rotta mediterranea" l'emergenza resta, ha ribadito citando i dati "degli ultimi giorni". "L'Ue ha bisogno della solidarietà e del sostegno del G7 e dei suoi partner e anche se penso che certo non si potrà fare un programma oggi, è importante e positivo iniziare a dare un segnale di buona volontà a dimostrazione del pieno supporto", ha aggiunto sottolineando i tre punti su cui lavorare insieme ai partner. "Abbiamo la responsabilità della solidarietà perchè ormai quella dell'immigrazione è una crisi globale" ed il supporto del G7 si può concretizzare con il sostegno e l'assistenza finanziaria ai rifugiati e ai paesi 'host', come Libano e Giordania. Tusk suggerisce poi un modello di assistenza su quello Ue e Bei che può diventare "di tutti". E, ancora, auspica che il G7 incoraggi" i ricollocamenti in tutto il mondo. "Saremmo lieti di ricevere un segnale in questa direzione", ha proseguito ricordando che ci troviamo "di fronte ai numeri peggiori dalla Seconda guerra mondiale", ad un crisi che in Europa è "drammatica".(ANSAmed).
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