ISE-SHIMA (GIAPPONE) - "Il migration compact ha tracciato la strada e questa è la strada da seguire".
Lo ha detto il premier Matteo Renzi al G7 in Giappone, sottolineando che "senza un piano strategico per aiutare i migranti nei luoghi da cui partono non vinceremo mai la sfida africana. Se fai un percorso di investimenti sul territorio, lavori con le organizzazioni internazionali su alcuni Paesi, se sosteniamo il governo Sarraj per consolidare la Libia, il numero di migranti si ridurrà di qualche settimana".
Renzi ha evocato le ultime tragedie consumatesi nel Mediterraneo, i naufragi di barconi di migranti ieri e oggi al largo delle coste libiche. "Avevo promesso che avrei portato al tavolo dei leader del mondo le immagini del dottore che ieri ha salvato la bambina di 9 mesi che nel naufragio ha perso la mamma, le immagini della Marina militare, di cui siamo fieri insieme con la Guardia Costiera, che ieri ha salvato 500 persone evitando un'ecatombe. E però il dramma continua. Il nostro lavoro di servizio, di salvare vite umane, rischia non di essere inutile ma insufficiente", ha affermato.
"Il giochino di raccontare che i problemi della sicurezza derivano dai rifugiati è una menzogna", ha proseguito il premier. "Ci sono segnali da non sottovalutare, chi ha costruito gli attentati a Parigi e Bruxelles aveva rapporti con le centrali dell'Isis in Siria, ma dobbiamo dividere le paure dalla demagogia".
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