Al premier occorrono 109 voti su 217 per rimanere al potere.
Seppur scontato l'esito della votazione, almeno stando a quanto preannunciato dai rappresentanti dei maggiori partiti che hanno detto di non voler accordare la fiducia ad Essid, c'è molta attesa nel Paese per il discorso del capo del governo. Sulla sua decisione di passare per il parlamento e non dare le dimissioni infatti pare si sia consumato uno strappo con il Presidente della Repubblica, Beji Caid Essebsi, che sta portando avanti dal due giugno scorso l'iniziativa di formare un nuovo governo di un unità nazionale per superare il momento di stallo del Paese e velocizzare la messa in atto delle riforme economico-sociali necessarie allo sviluppo e alla crescita.
Se Essid non raggiungerà i voti necessari, il Presidente della Repubblica dovrà nominare entro dieci giorni un nuovo candidato designato, ma alcuni costituzionalisti ritengono che lo stato di emergenza in vigore nel Paese fino al 21 settembre potrebbe invalidare la procedura del voto di fiducia e fare slittare i tempi.(ANSAmed).
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