"I cambiamenti proposti non avranno nessun effetto se non trasferire il peso dell'accoglimento ai Paesi vicini, lanciano inoltre a questi un segnale negativo", ha detto Muiznieks, lasciando intendere che gli altri Stati sulla rotta balcanica potrebbero seguire l'esempio sloveno.
Il commissario ha espresso queste preoccupazioni anche in una lettera al presidente del parlamento di Lubiana, Milan Brglez, invitando tutti i deputati a respingere le legge.
Rispondendo ieri alle critiche delle organizzazioni internazionali, il primo ministro sloveno Miro Cerar ha ribadito che il suo Paese non potrebbe reggere un'altra massiccia ondata di migranti. "Accanto ai diritti dei profughi, noi dobbiamo difendere anche il diritto alla sicurezza dei nostri cittadini", ha affermato Cerar, aggiungendo comunque che in parlamento la settimana prossima potrebbero essere modificate alcune tra le misure più severe sul respingimento dei richiedenti asilo.
(ANSAmed).
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