(ANSAmed) - ROMA, 27 APR - "Il perno della nostra azione di
cooperazione deve essere rivolto al Mediterraneo e all'Africa,
il cui sviluppo rappresenta la nostra principale sfida per il
21esimo secolo". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Angelino
Alfano, aprendo i lavori della conferenza sulla cooperazione
allo sviluppo nell'ambito dell'Unione Europea in corso alla
Farnesina.
La Cooperazione, ha ricordato Alfano, "è uno dei nostri punti
della nostra presidenza G7, che non a caso ha posto grande
enfasi sui temi del Mediterraneo e dell'Africa". A margine dei
lavori del G7 di Taormina il 26 e 27 maggio prossimi, ha fatto
sapere il ministro, "l'Italia ha programmato una sessione aperta
alla partecipazione dell'Unione Africana e a diversi capi di
Stato e di governo del continente durante la quale verranno
affrontate tematiche trasversali come lo sviluppo sostenibile,
l'innovazione, le infrastrutture, le crisi migratorie".
Ricordando i risultati dell'attività svolta in tema di
cooperazione e di aiuti allo sviluppo, Alfano ha poi precisato
che per l'Italia si è passati dallo 0,14 del reddito nazionale
lordo nel 2012 allo 0,22% nel 2015". Secondo le previsioni Ocse,
ha continuato, "nel 2016 si dovrebbe arrivare allo 0,26%". Non
si tratta, ha concluso, "di un punto di arrivo ma solo di un
punto di partenza. L'obiettivo è quello di raggiungere lo 0,30%
nel 2020 e lo 0,70% nel 2030".(ANSAmed).
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