L'Autorità nazionale palestinese (Anp) ha chiesto al Comitato dell'Unesco per il Patrimonio dell'Umanità di registrare come "sito palestinese" la Città Vecchia di Hebron in Cisgiordania e il complesso della Tomba dei Patriarchi, secondo luogo santo dell'ebraismo e venerato anche dai musulmani. Una mossa - su cui si dovrà decidere nella riunione dell'organismo a Cracovia in Polonia dal 2 al 12 luglio - alla quale si è opposta subito Israele attraverso il suo ambasciatore presso l'organizzazione Carmel Shama HaCohen. "Questo - ha detto citato dai media - è un nuovo fronte nella guerra ai luoghi santi che i palestinesi stanno tentando di appiccare come parte della loro campagna contro Israele e la storia del popolo ebraico". La Tomba dei Patriarchi - presidiata costantemente dall'esercito israeliano per motivi di sicurezza, visti i molti fedeli ebrei che la visitano - è considerata il sepolcro dei Patriarchi di Israele Abramo, Isacco e Giacobbe. E' luogo di devozione anche per i musulmani che la chiamano 'Santuario di Abramo' o 'Moschea di Abramo'.
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