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Turchia: Germania sceglie linea dura, la pazienza è finita

Si smantella stato diritto. Non consiglieremo nuovi investimenti

20 luglio 2017, 14:51

Redazione ANSA

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© ANSA/EPA

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BERLINO - Linea dura del governo tedesco contro la Turchia, da tempo in tensione con Ankara per la detenzione di suoi cittadini, vittime delle 'purghe' del nuovo governo contro ogni forma di opposizione, e quelle che giudica pesanti violazioni dello stato di diritto.

Ad annunciarla oggi il ministro degli Esteri Sigmar Gabriel.

"Abbiamo avuto molta pazienza con i nostri amici e alleati, anche se non è sempre stato facile", ha detto Gabriel a Berlino.

"Siamo stati sempre delusi, e c'è stata sempre una nuova escalation". "Ora dobbiamo avere un nuovo orientamento nella politica sulla Turchia e chiarire che questa politica non è senza conseguenze".

In quel Paese, ha detto Gabriel, qualcuno "vuole chiaramente portare indietro le lancette della storia e smantellare i fondamenti dello stato di diritto e della democrazia". "Gli sviluppi in Turchia non sono imprevedibili e bisogna chiamarli per nome - ha affermato -. Chi licenzia centinaia di migliaia di funzionari, soldati e giudici, chi mette in galera 10 mila persone fra cui deputati giornalisti e attivisti, chi realizza migliaia di confische e contesta in modo generico alle imprese tedesche di sostenere il terrore, senza alcun fondamento, e chi di nuovo parla di pena di morte, e la lista sarebbe ancora lunga, "vuole chiaramente portare indietro le lancette della storia e smantellare i fondamenti dello stato di diritto e della democrazia". Di fronte ad "accuse insopportabili", ha detto ancora Gabriel, "non abbiamo ripagato con la stessa moneta. E abbiamo aspettato che tornasse la ragionevolezza".

Gli avvisi ai viaggiatori tedeschi in Turchia da parte del ministero degli Esteri verranno rafforzati, ha detto ancora il ministro, perchè "il rischio che corrono è di essere arrestati".

Inoltre, ''non possiamo più consigliare gli investimenti alle imprese' nel Paese, dove vengono 'grossolanamente accostate al terrorismo', e per motivi politici ricevono minacce'.

La Germania mette poi in discussione le garanzie di credito per l'export con la Turchia, e ferma le trattative per l'ampliamento dell'unione doganale, visto che "cittadini e cittadine dell'Ue vengono detenuti allo stesso tempo senza motivo".

Gabriel ha sottolineato di aver concordato il nuovo corso della sulla Turchia con il candidato cancelliere dell'SPD Martin Schulzla cancelliera Angela Merkel". 

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