(ANSAmed) - TUNISI, 25 LUG - La Tunisia celebra oggi il 60mo
anniversario della proclamazione della Repubblica ma ricorda
oggi anche i quattro anni dall'omicidio del deputato
dell'opposizione della sinistra laica, Mohamed Brahmi, che il 25
luglio del 2013 venne freddato da due uomini a bordo di una
motocicletta davanti alla sua abitazione di Tunisi. Brahmi era
un politico dell'opposizione che nel 2011 aveva fondato il
partito Movimento del popolo. L'assassinio di Brahmi avvenne
cinque mesi dopo quello di un altro deputato dell'opposizione
tunisina, Chokri Belaid, ucciso il 6 febbraio del 2013 sempre a
Tunisi. Entrambi gli omicidi, per i quali nonostante vari
processi in corso resta ancora il buio sui colpevoli, gettarono
il paese in una profonda crisi politica, ma causarono anche una
reazione enorme nell'opinione pubblica che portò lentamente
società civile, sindacati e partiti a ricompattarsi per trovare
una via di uscita alla crisi e avviare il processo di
transizione democratica. Proprio nell'estate del 2013 "quando il
processo di democratizzazione era sul punto di crollare sotto il
peso di assassini politici e disordini", nasce il Quartetto del
Dialogo nazionale, formato da sindacato Ugtt, confederazione
degli industriali Utica, lega dei diritti umani, ordine
nazionale degli avvocati. "Il Quartetto - vincitore poi nel 2015
del Premio Nobel per la Pace - è riuscito a creare un processo
politico pacifico in un momento in cui la Tunisia era sull'orlo
della guerra civile. E così ha messo il Paese nelle condizioni
di stabilire una costituzione e un sistema di governo che
garantisca i diritti fondamentali a tutto il popolo tunisino
indipendentemente dal genere, dal credo politico o dalla fede",
si legge nelle motivazioni di assegnazione del Premio Nobel.
(ANSAmed)
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