(ANSAmed) - TEL AVIV/GAZA, 26 LUG - Sorpresa, amarezza e la
sensazione di aver patito una palese ingiustizia a causa di
pressioni politiche esterne, in particolare da Usa ed Israele:
questi i sentimenti provati da Hamas a Gaza nell'apprendere la
decisione della Corte di giustizia dell'Unione Europea di non
rimuoverlo dalla 'lista nera' dei gruppi terroristici
Ma nelle dichiarazioni alla stampa il portavoce di Hamas,
Taher a-Nunu, resta pacato: Hamas si impegnerà "con mezzi
legali" perché quella decisione sia annullata.
E intanto a Gerusalemme la situazione resta in fase di
ebollizione. Israele sperava ieri di aver calmato le acque con
la rimozione dei metal detector dagli accessi alla Spianata
delle Moschee. Invece da parte palestinese le proteste non
accennano a fermarsi. Al contrario, al Fatah e Hamas hanno
indetto per venerdì, separatamente, una nuova giornata di
mobilitazione nazionale, e di collera. (ANSAmed).
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