Salamé ha sottolineato un importante passo in avanti, essendo stata raggiunta un'intesa sull'esigenza di emendare in primo luogo l'Accordo Politico Nazionale per dare concretezza in prospettiva al percorso verso le elezioni e quindi, successivamente, di procedere alla nomina delle massime cariche istituzionali. Il rappresentante dell'Onu ha fatto presente che vi è consenso anche sul fatto che si debba arrivare presto alla riforma di tale accordo al fine di evitare un vuoto di potere e si è detto pienamente consapevole della necessità di coinvolgere tutti gli attori rilevanti per assicurare la piena inclusività del dialogo e l'unificazione delle istituzioni.
Inoltre Salamé ha concordato pienamente con il ministro Alfano sul bisogno di far ritornare l'Unhcr in Libia in tempi rapidi, sottolineando di averne già discusso con l'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati Filippo Grandi.
Il rappresentante speciale ha assicurato che al momento si stanno pianificando le adeguate misure di messa in sicurezza mediante l'invio di personale addetto alla protezione degli uffici Onu e che non appena possibile, tra fine settembre e ottobre, la stessa Unhcr sarà la prima agenzia dell'Onu a far rientro nel Paese. Salamé ha ringraziato il titolare della Farnesina per l'azione della diplomazia italiana sia in Libia che a New York per facilitare e rendere possibile tale processo in tempi rapidi.
Alfano ha espresso il proprio grande apprezzamento per l'efficace impegno di Salamé, esprimendo anche l'auspicio che la missione UNSMIL e l'intero sistema Onu possano tornare in Libia il più presto possibile.(ANSAmed).
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