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Migranti: operazione Ue, in Italia primi militari libici

Obiettivo addestramento, aumentare sicurezza acque territoriali

18 settembre 2017, 11:20

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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(ANSAmed) - ROMA, 18 SET - Ottantasette componenti della Guardia Costiera e della Marina libica sono giunti in Italia per un corso di addestramento previsto dai nuovi protocolli europei per il controllo dell'immigrazione nell'ambito della cosiddetta 'Operazione Sophia'. Si tratta di ufficiali e sottufficiali, tra cui tre tutors per la gestione del personale in addestramento, assegnati alla Scuola Sottufficiali della Marina Militare a Taranto. Il processo di selezione è stato svolto in diverse fasi, a cura di Eunavfor Med e degli altri partner dell'operazione: gli Stati membri dell'Unione Europea ed alcune organizzazioni internazionali. Durante un intenso ciclo di lezioni, che si protrarrà fino a metà novembre, il personale libico sarà istruito sui temi della condotta della navigazione, il Diritto Internazionale Marittimo, l'attività di salvataggio e soccorso (SAR), la normativa internazionale sui diritti umani, le procedure di richiesta di asilo, il primo soccorso e le emergenze mediche in mare e, infine, la pubblica informazione.

I militari libici frequenteranno due diversi moduli addestrativi della durata, rispettivamente, di 8 e 3 settimane (il primo finalizzato "all'attività a bordo delle motovedette" ed il secondo con l'obiettivo di formare gli "addestratori"), inclusi nel "Training Package 2", in completa aderenza al Memorandum of Understanding firmato nel 2016 dall' Ammiraglio di divisione Enrico Credendino, Comandante dell' operazione Sophia", ed il Commodoro Abdalh Toumia, Comandante della Guardia Costiera libica.

L'obiettivo dell'addestramento è di aumentare la sicurezza delle acque territoriali libiche, potenziando le capacità della Guardia Costiera e della Marina ad assolvere i propri compiti istituzionali e affinando, allo stesso tempo, la conoscenza delle basilari norme di sicurezza marittima, comprendenti attività di "Search and Rescue", per il salvataggio di vite, ed il contrasto ai traffici illeciti in mare.

Ad oggi sono 136 i militari addestrati da Eunavfor Med a bordo delle unità navali in acque internazionali, a Creta, a Malta ed a Roma. Inoltre, dall'inizio dell'Operazione, gli equipaggi di "Sophia" hanno consegnato 117 sospetti trafficanti alla autorità italiane e neutralizzato 482 natanti, resi quindi non più disponibili alle organizzazioni criminali.

Lo scorso 25 luglio 2017, il Consiglio dell'Unione Europea ha esteso il mandato di Eunavfor Med Sophia al 31 dicembre 2018.

(ANSAmed).

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