Essebsi ha aggiunto che gli Stati Uniti sono amici di Israele ma allo stesso tempo la più grande potenza del mondo.
Ciononostante una tale decisione rischia di diminuire la loro credibilità per poter lavorare sul terreno e favorire una soluzione negoziata.
Interpellato sulla questione libica, il presidente tunisino ha sottolineato che non bisogna aspettarsi che la situazione sul campo migliori in un anno o due, e pur sottolineando la difficoltà per gli attori libici di venire ad un accordo ha rilanciato l'importanza di una soluzione politica e pacifica. Il confine con la Libia è scarsamente controllato a causa del traffico pesante al valico di confine e per l'assenza di un vero e proprio Stato in Libia. Inoltre, la presenza di milizie e interventi esterni non rende le cose più facili, ha aggiunto, esprimendo una forte opposizione a qualsiasi intervento militare straniero nel Paese. (ANSAmed).
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