(ANSAmed) - TEL AVIV, 22 GEN - Un accorato appello al governo
israeliano affinché riveda la propria decisione di costringere
nelle prossime settimane migliaia di migranti originari dell'
Eritrea e del Sudan a lasciare il Paese è stato pubblicato dai
Capi delle Chiese cattoliche in Israele. "Pur riconoscendo la
necessità di controllare il flusso nel nostro Paese, come
altrove, di quanti sono in cerca di asilo - scrivono i leader
religiosi - non possiamo restare indifferenti alla situazione
critica di così tanti profughi in fuga da dittature, guerre e
altre condizioni orrende". "Il benessere di Israele - proseguono
- non può essere raggiunto a spese di così tante persone
sospinte assieme e di cosi' tante vite esposte a pericoli e ad
un futuro incerto".
Nell'appello - sottoscritto fra gli altri dall'amministratore
apostolico del Patriarcato latino di Gerusalemme arcivescovo
Pierbattista Pizzaballa, dal Custode di Terrasanta padre
Francesco Patton e dal vescovo Giacinto-Boulos Marcuzzo - viene
citato anche il monito biblico al popolo di Israele di "trattare
con rispetto lo straniero, in memoria della schiavitù di
Egitto".(ANSAmed).
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