Della delegazione italiana facevano parte i senatori Francesco Maria Amoruso e Luigi Compagna. Sul tema dell'immigrazione si e' soffermato nel suo intervento Alberto di Luca, anch'egli italiano, ambasciatore del Sovrano Militare Ordine di Malta (SMOM) in Serbia.
"Il 'Mediterraneo, culla di civiltà', così come lo ha definito nel suo intervento il ministro degli esteri libico, è infiammato da guerre settarie", ha detto Di Luca nel suo intervento. "Permangono costanti minacce da parte di entità estremiste, mentre il traffico di migranti, e le imprese dedite alla tratta di esseri umani, hanno prosperato e continuano nei loro criminali affari" "L'Ordine di Malta che rappresento - ha aggiunto l'ambasciatore - ha fortemente creduto in un 'Piano Marshall per l'Africa'. Sottolineiamo l'importanza che un'accresciuta revisione globale dei contributi dei governi al coordinamento e alla gestione di questo fenomeno possa raccogliere maggiori benefici soprattutto nel quadro del concetto di aiutare queste persone a vivere dignitosamente nei loro paesi".
"Dal PAM - ha proseguito di Luca - con la sua autorevolezza e rappresentatività, vorrei che nascesse una nuova e forte iniziativa, affinché i rispettivi Parlamenti nazionali, sia delle nazioni europee sia di quelle extraeuropee - ma allo stesso tempo indistintamente tutte legate dal destino comune - inducano i governi di tutti i Paesi a garantire una quota globale adeguata di ciò che è necessario per gestire meglio il fenomeno". (ANSAmed)
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