(ANSAmed) - BELGRADO, 19 FEB - Il premier macedone, Zoran
Zaev, si è detto convinto della possibilità di risolvere la
disputa sul nome con la Grecia entro il prossimo vertice della
Nato in programma a luglio.
In dichiarazioni all'emittente pubblica austriaca Orf,
riprese dai media serbi, Zaev si è detto fiducioso sul prosieguo
del negoziato con Atene dopo gli ultimi colloqui a Vienna con il
mediatore Onu Matthew Nimetz, che ha presentato nuove idee e
proposte. "Si è registrato un primo avvicinamento delle
posizioni, e tale processo deve proseguire", ha detto il premier
macedone. "Dobbiamo risolvere la questione del nome andando
incontro alle richieste della Grecia ma al tempo stesso
rispettando la nostra dignità", ha aggiunto dicendosi certo che
il negoziato potrà concludersi positivamente entro il summit
Nato di luglio.
"Abbiamo la promessa che, una volta trovato l'accordo con
Atene, i Paesi membri della Nato automaticamente cominceranno la
ratifica dell'accordo sulla nostra adesione". Atene esige che il
Paese ex jugoslavo cambi nome ritenendo il termine 'Macedonia' -
nome della provincia settentrionale greca con capoluogo
Salonicco - patromonio esclusivo della tradizione storica e
culturale ellenica. Per questo, temendo pretese territoriali, la
Grecia da oltre 25 anni blocca il cammino verso Ue e Nato della
Macedonia, accolta all'Onu nel 1993 con l'acronimo Fyrom -
Former yugoslavian republic of Macedonia (ANSAmed).
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