ISTANBUL - "Grazie alla Dichiarazione del 18 marzo 2016, la media quotidiana degli attraversamenti illegali" dalla Turchia verso l'Ue "è scesa dai 7mila dell'ottobre 2015 a circa 43. La Turchia ha agito secondo il principio pacta sunt servanda e ha adempiuto a tutti gli obblighi relativi all'accordo del 18 marzo. Purtroppo, l'Ue non ha onorato tutti i suoi impegni". Così il ministero turco degli Affari europei, in un tweet a 2 anni dall'intesa con Bruxelles sui rifugiati.
"Stiamo ancora aspettando che l'Ue attivi lo Schema di ammissione umanitaria volontaria, che fornirebbe vie legali ai migranti siriani per viaggiare", e che "faccia passi concreti sui negoziati di adesione, la liberalizzazione dei visti per i cittadini turchi e l'aggiornamento dell'Unione doganale", aggiunge Ankara.
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