"Parliamo diverse lingue, ma la cultura ci unisce", ha detto ancora Tawadros II, papa di Alessandria e il Patriarca di San Marco, nella cerimonia di consegna del più importante riconoscimento della Chiesa copta andato quest'anno, per la prima volta, a diplomatici stranieri.
Il marchigiano Sabbatini è stato premiato "per aver promosso eccezionali programmi di conservazione del patrimonio culturale che hanno incrementato gli scambi culturali e la cooperazione", ha riferito il vescovo Anba Armia, direttore del Centro culturale copto-ortodosso annesso alla cattedrale di San Marco dove si è svolta la cerimonia.
Ricevendo il premio, andato anche all'ambasciatore ungherese al Cairo, Peter Kveck, Sabbatini ha sottolineato di aver cercato di "mettere in luce la grande cultura italiana e collaborare con l'Egitto". Il riconoscimento per il capo-area degli Istituti di cultura del Medio oriente è stato attribuito comunque anche "a coronamento di 38 anni di carriera in giro per il mondo", ha notato lo stesso Sabbatini.
Il rilievo del premio della Chiesa dei cristiani d'Egitto é stato sottolineato ad ANSAmed da fonti dell'organizzazione dell'evento affermando che "abbiamo altri premi, ma questo é il più importante". I copti sono una rilevante minoranza etnico-religiosa che rappresenta circa il 10-15% della popolazione egiziana e la più grande comunità cristiana del Medio Oriente. (ANSAmed).
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