Ricordando come la Serbia abbia aperto finora 12 capitoli negoziali con Bruxelles, il ministro ha aggiunto che l'obiettivo di Belgrado è aprirne quanto più possibile di nuovi in tempi brevi. Nonostante tutte le sfide e i problemi che la Ue ha di fronte - ha osservato Dacic - una chiara prospettiva di adesione all'Unione resta per i Paesi della regione il principale fattore propulsore per riforme e sviluppo. E la politica di allargamento costituisce uno degli strumenti più importanti per garantire stabilità e sicurezza non solo nella regione balcanica ma nell'intera Unione europea. Il ministro ha quindi illustrato i buoni risultati conseguiti in Serbia dal programma di riforme, con una crescita del Pil intorno al 4%, la disoccupazione scesa negli ultimi anni dal 26 al 13%, quella giovanile dal 51% al 33%, il debito pubblico calato al 58% del Pil. (ANSAmed).
Riproduzione riservata © Copyright ANSA