Le piattaforme dovranno garantire uno sbarco ordinato e prevedibile e tutti gli Stati costieri del Mediterraneo dovrebbero essere incoraggiati a istituire zone di ricerca e soccorso e centri di coordinamento del salvataggio marittimo.
Inoltre, il lavoro con i paesi terzi interessati sarà portato avanti sulla base di partenariati esistenti e sarà offerto un sostegno adeguato alla loro specifica situazione politica, di sicurezza e socioeconomica.
Le possibilità di reinsediamento, avverte la Commissione, non saranno disponibili per tutte le persone sbarcate che necessitano di protezione internazionale e i punti di accoglienza dovrebbero essere stabiliti il più lontano possibile da punti di partenza irregolari. (ANSAmed).
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