ISTANBUL - Torna a crescere la rotta dei migranti che dalla Turchia porta in Europa. Nei primi 7 mesi dell'anno, la Guardia costiera di Ankara ha fermato 14.470 persone che cercavano di raggiungere le sponde dell'Ue senza regolari documenti, con un aumento di circa il 60% rispetto alle 9.152 del 2017. La gran parte (13.336) stava tentando di sbarcare sulle isole greche attraverso il mar Egeo, mentre gli altri sono stati intercettati nel mar Nero e nel Mediterraneo.
Il picco, con oltre tremila fermati, si è registrato a maggio.
Nello stesso periodo, calcola sempre la Guardia costiera, i migranti e rifugiati morti nei tentativi di attraversamento sono stati 54, contro i 20 dello scorso anno. Dal contestato accordo del marzo 2016 con Bruxelles, il numero di persone che dalla Turchia raggiungono quotidianamente l'Ue si è ridotto notevolmente.
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