Macron parte questa sera per l'Armenia per partecipare al Summit della Francofonia e celebrare il grande chansonnier Charles Aznavour recentemente scomparso all'età di 94 anni. Il suo rientro a Parigi è previsto per venerdì sera. E a questo punto è assolutamente escluso che il cambio della guardia nell'esecutivo possa arrivare prima di allora. Atteso invano per tutta la giornata di ieri, il rimpasto resosi necessario dopo le dimissioni shock, ormai una settimana fa, del ministro degli Interni, Gérard Collomb, viene dunque rinviato ulteriormente. Le ipotesi sollevate da politologi, esperti e commentatori sono le più svariate, dalle difficoltà ad individuare una personalità all'altezza di quel ruolo - pare che alcune personalità abbiano rifiutato la proposta, al momento l'incarico è stato affidato ad interim al premier Eduard Philippe - al necessario tempo di verifica per accertarsi che i candidati non abbiano problemi con la giustizia o con il fisco, fino all'ormai nota (e più personale) avversione di Macron - anche detto il 'Maitre des Horloges', 'Padrone del Tempo' - di farsi imporre dall'esterno i tempi. In una nota, l'Eliseo afferma che il presidente vuole "prendersi tutto il tempo necessario". "Il rimpasto - si precisa - non avverrà prima della partenza del presidente in Armenia, ne quando sarà a Erevan". E' ormai una settimana che il presidente francese in calo nei sondaggi e il suo primo ministro sono alla ricerca di un nuovo responsabile degli Interni, un incarico particolarmente sensibile, specie in un Paese esposto ad un'elevata minaccia terroristica come la Francia. (ANSAmed).
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