Al contrario - precisa una nota - l'agenda della Conferenza si è concentrata essenzialmente sulla formazione delle forze di sicurezza regolari libiche e sull'unificazione di alcune istituzioni economiche e finanziarie interne al Paese. "Serve un vero impegno da parte dell'Italia e di tutta la comunità internazionale, affinché sul tavolo dei futuri negoziati il tema della tutela dei diritti umani venga assunto come prima priorità. - continua Pezzati - Una significativa evoluzione normativa e degli standard umanitari per tutte le parti libiche, deve essere la pre-condizione per una futura legittimazione internazionale. Lavorando su questa strada facciamo inoltre appello al Ministro degli Esteri Moavero e alla vice Ministro Del Re a considerare la possibilità di coinvolgere sin da subito un'ampia rappresentanza della società civile e delle organizzazioni umanitarie italiane in un incontro con la società civile libica". (ANSAmed).
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