(ANSAmed) - WASHINGTON, 10 DIC - "Non posso respirare": sono
le ultime parole pronunciate da Jamal Khashoggi, il giornalista
saudita dissidente ucciso nel consolato di Riad a Istanbul da
agenti del suo Paese. Lo riporta la Cnn, citando una fonte
informata sull'indagine nell'omicidio del reporter e che ha
letto la trascrizione dell'audio contenente i suoi ultimi
strazianti momenti di vita.
Secondo la fonte è chiaro che l'uccisione non era la
conseguenza non voluta di un improvvisato tentativo di sequestro
ma l'esecuzione di un piano premeditato per eliminare il
giornalista.
Durante l'aggressione, racconta la fonte, Khashoggi lotta
contro un gruppo di persone determinato ad ucciderlo. La
trascrizione annota i suoni dello smembramento con una sega del
corpo del reporter, mentre agli aguzzini viene consigliato di
ascoltare musica per non sentire i rumori.
Il testo, sempre secondo la stessa fonte, suggerisce che sono
fatte alcune telefonate per informare qualcuno sull'esito
dell'operazione. Gli inquirenti turchi ritengono che i
destinatari delle chiamate erano alti dirigenti di Riad.
(ANSAmed).
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