Gli altri hanno preferito inviare delegazioni ministeriali di secondo o terzo livello. Le ragioni per quello che la stampa di Beirut già definisce un "flop" sono attribuite alle scarse garanzie di sicurezza offerte dalle autorità libanesi ai leader arabi. Ha pesato su questo il clima di tensione tra il Libano e la Libia, la cui partecipazione è stata respinta da Beirut a seguito delle accuse rivolte dal leader del parlamento Nabih Berri, erede politico dell'imam sciita Musa Sadr scomparso in Libia nel 1978 e per la cui sparizione si accusa il governo di Tripoli. I seguaci di Berri hanno minacciato di attaccare fisicamente i delegati libici, hanno rimosso le bandiere libiche dal viale che a Beirut porta alla sede del Forum arabo e hanno detto di esser pronti a interrompere la strada che collega la città all'aeroporto internazionale, dove da ieri sono atterrate le delegazioni arabe. (ANSAmed).
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