ROMA - Amnesty International, Save the Children e altre organizzazioni hanno sollecitato l'Italia a prendere una posizione sulla guerra in Yemen, imponendo un embargo sulle armi a tutte le parti del conflitto, dopo il rinvio da parte della Camera dei Deputati della discussione e del voto sulle due risoluzioni sul conflitto nel Paese del Golfo.
"Alla luce del continuo ingiustificato, e oramai ingiustificabile, rinvio del dibattito alla Camera dei Deputati, le nostre organizzazioni chiedono ancora una volta, e con rinnovato vigore, che il Parlamento e il governo si impegnino affinché il nostro Paese assuma un ruolo attivo di facilitazione della fine del conflitto e non contribuisca invece alla sua continuazione con forniture militari. Mentre molti altri Paesi hanno deciso di sospendere l'invio di armamenti (Germania, Paesi Bassi, Belgio, Norvegia, Finlandia tra tutti), l'Italia non può limitarsi ad osservare passivamente l'impatto del conflitto su centinaia di migliaia di civili yemeniti, ma deve al contrario fare scelte forti e concrete", si legge nel comunicato congiunto emesso da Amnesty International, Save the Children, Fondazione Finanza Etica, Movimento dei Focolari Italia, Oxfam Italia, Rete della Pace, Rete Italiana per il Disarmo.
E' stata rinviata la discussione di due risoluzioni sul conflitto in Yemen, ferme da cinque mesi in Commissione Esteri della Camera dei Deputati, prevista per la settimana scorsa, ricorda la nota. "Siamo increduli di fronte a tanta inerzia, non è più accettabile, occorre fermare subito le bombe e dare inizio a un ruolo positivo e pro-attivo da parte dell'Italia", si legge nel testo.
Le organizzazioni fanno appello ai parlamentari italiani affinché prendano rapidamente una posizione netta ed esplicita per impegnare il governo italiano a imporre un embargo immediato sulle armi e la sospensione delle attuali licenze di esportazione di armi a tutte le parti nel conflitto dello Yemen, in quanto è presente un chiaro rischio di gravi violazioni dei diritti umani e del diritto internazionale umanitario.
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