"La Tunisia è un modello di
convivenza, di libertà di credo, di valori e di moderazione e
tolleranza, di rispetto delle specificità culturali e di civiltà
e di rigetto degli appelli al takfir (anatema) e all'incitamento
all'odio". Lo ha detto il premier tunisino, Youssef Chahed,
all'isola di Djerba aprendo una conferenza intitolata
"Coesistenza pacifica delle religioni" nel giorno di apertura
ufficiale del tradizionale pellegrinaggio degli ebrei
nell'antica sinagoga di Ghriba,in programma anche doman. Per la
prima volta dopo 32 anni le festività legate al pellegrinaggio
ebraico corrispondono al periodo del Ramadan, come a
simboleggiare la tolleranza e la convivenza pacifica tra le
diverse comunità religiose dell'isola di Djerba, ha sottolineato
il ministro del Turismo tunisino René Trabelsi. Sono attesi a
Djerba tra i 7000 e gli 8000 visitatori, provenienti da tutti i
paesi del mondo, una cifra che si avvicina a quella del 2010,
anno di riferimento per il turismo tunisino, prima della
rivoluzione. A Djerba tra gli altri, il ministro tunisino degli
Affari Culturali, Mohamed Zine El Abidine, degli Affari
religiosi, Ahmed Adhoum, e l'ambasciatore degli Stati Uniti in
Tunisia, Donald Blome. Tra gli eventi previsti, anche un iftar
collettivo, (ovvero la rottura del digiuno quotidiano nel mese
musulmano di ramadan). (ANSAmed)
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