STRASBURGO - I discorsi che incitano all'odio razziale e il populismo xenofobo hanno continuato a incidere sul clima politico europeo anche nel 2018: questo l'allarme rilanciato dall'Ecri, la commissione contro il razzismo e la discriminazione del Consiglio d'Europa.
Nel rapporto pubblicato oggi, l'Ecri evidenzia che "le crescenti paure dei cittadini nei riguardi della situazione economica e dei cambiamenti geopolitici e tecnologici sono state sfruttate da chi usa come capi espiatori migranti e minoranze, e in particolare dai politici populisti che mirano a dividere le società su linee nazionali, etniche e religiose". Questa pratica, sottolinea l'Ecri, è seguita "non solo da frange politiche, ma ha guadagnato sempre maggiore spazio anche nei partiti più tradizionali e nei governi nazionali, un fenomeno fonte di grande preoccupazione".
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