(ANSAmed) - ROMA, 19 GIU - Un nuovo accordo bilaterale tra
Italia e Tunisia nel settore della ricerca è stato firmato dal
ministro dell'Istruzione e Ricerca Scientifica di Tunisi, Slim
Khalbous, e il presidente del Cnr, Massimo Inguscio. Lo rende
noto lo stesso Cnr in un comunicato a seguito dell'evento che si
è svolto a Roma.
Il nuovo accordo prevede il finanziamento di progetti comuni
di ricerca e sviluppo, laboratori congiunti in aree prioritarie,
scambio di ricercatori, scienziati ed esperti, per sviluppare
attività di ricerca e sviluppo, best practices e capacity
building. Questi progetti avranno la finalità di produrre
ulteriori cooperazioni per la partecipazione ai progetti
comunitari e altri programmi europei come Prima e Med.
"La firma di questo accordo offre prospettive promettenti per
la cooperazione, in particolare attraverso la messa in rete di
laboratori di ricerca tunisini e italiani e il finanziamento di
progetti di ricerca congiunti in aree prioritarie di ricerca
come l'acqua e l'ambiente ", ha detto il ministro tunisino. Il
ministro ha poi parlato della mostra sugli oceani organizzata
dal Cnr presso la Città della Scienza di Tunisi.
"Con vivo piacere abbiamo accolto al Cnr la delegazione
tunisina guidata dal ministro per l'istruzione e la ricerca e
dall'ambasciatore della Tunisia a Roma, dopo la mia missione del
Cnr in Tunisia in aprile con ottimi risultati in termini di
diplomazia scientifica, progetti di ricerca congiunti tra le
nostre nazioni e di divulgazione", ha dichiarato Massimo
Inguscio, presidente del Cnr. "Recentemente nella missione del
presidente del Consiglio in Tunisia, è stato citato il lavoro
scientifico tra i nostri paesi in relazione alla missione del
Cnr. Dall'incontro e firma scaturiranno nuovi accordi bilaterali
e progetti di ricerca congiunti con i ricercatori delle due
nazioni in aree strategiche per il Mediterraneo, come ad esempio
per lo sviluppo sostenibile dell'agricoltura grazie alle nuove
tecniche di precisione e nella gestione innovativa nell'utilizzo
dell'acqua nelle produzioni alimentari e in altri settori chiave
secondo i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda ONU
2030". (ANSAmed).
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