"Essere candidato per le presidenziali è una grande responsabilità - ha detto Chahed davanti agli iscritti del suo partito - e di responsabilità un po' me ne intendo. Me ne sono fatto carico durante tre anni di difficile congiuntura facendo prevalere l'interesse dello Stato". Il premier ha poi aggiunto che "gli emendamenti alla legge elettorale si iscrivono nell'ambito della lotta alla corruzione per sbarrare la strada agli evasori fiscali e per evitare di avere dei candidati folkloristici. "Sempre nell'ambito delle voci, hanno detto che avrei concluso un accordo con Ennhadha per rassegnare le dimissioni dal governo e presentarmi alle presidenziali: allora, non mi dimetto e mi presento alle presidenziali".
Oggi, intanto, è l'ultimo giorno di presentazione delle candidature. Già una cinquantina i candidati ufficialmente in lizza. Secondo gli esperti però i candidati con serie probabilità di arrivare al secondo turno sono al massimo 6 o 7. La campagna elettorale si aprirà ufficialmente il 2 settembre per concludersi il 13 settembre. Il 14 giornata di silenzio elettorale.(ANSAmed).
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