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Tunisia: resta in carcere Karoui, candidato a presidenziali

Respinta la richiesta di scarcerazione, insorgono i sostenitori

TUNISI, 04 settembre 2019, 11:37

Redazione ANSA

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© ANSA/EPA

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"E' una questione prevalentemente politica, allo scopo di scartare un candidato in testa alle intenzioni di voto". Lo sostiene uno dei portavoce di Nabil Karoui, Abdelaziz Belkhoja, nel commentare la decisione della Corte d'appello di Tunisi che ha respinto la richiesta di scarcerazione del patron di Nessma tv.

Il fondatore e presidente del partito Qalb Tounes (Al cuore della Tunisia), e candidato alle elezioni presidenziali del 15 settembre, è in carcere dal 23 agosto scorso con l'accusa di riciclaggio e evasione fiscale. Secondo Belkhoja, la corte si sarebbe dichiarata "non in grado" di decidere sul caso, denunciando l'intera situazione come una "messa in scena". Il team di avvocati di Karoui ha precisato in un comunicato che "la diffusione di questa decisione dei giudici sui media e sulle pagine dei social network vicine all'alleanza di governo Tahya-Ennahdha, persino prima di sapere il verdetto, lascia pensare che essa sia prevalentemente politica e che non sia legata a leggi e procedure giudiziarie". Il partito Qalb Tounes resta convinto che il proprio candidato sia "il primo prigioniero politico della seconda repubblica e che ciò che sta accadendo non sia altro che un abuso di potere e una strumentalizzazione delle istituzioni statali al fine di eliminare avversari politici nel corso di queste elezioni".

Un gruppo di supporter di Karoui ha atteso per ore il verdetto della Corte fuori dal Palazzo di Giustizia esponendo cartelli con scritto "liberatelo". A far campagna elettorale per Karoui ha iniziato lunedì scorso la moglie Salwa Smaoui durante un affollato comizio a Gafsa, nel sud del Paese. I candidati in corsa per la massima carica dello Stato sono 26: è la seconda elezione a suffragio universale della storia della Tunisia, dopo quella del 2014 che vide la vittoria del defunto Beji Caid Essebsi. I favoriti dai sondaggi sono Nabil Karoui, che rimane in corsa e continua a poter far campagna elettorale, il presidente di Corrente democratica Mohamed Abbou, la pasionaria Abir Moussi per il Free Destourian Party, il giurista indipendente Kais Saied, l'ex ministro della Difesa Abdelkarim Zbidi, il premier Youssef Chahed e il numero due di Ennhadha, Abdelfattah Mourou. Secondo gli esperti però i candidati con serie probabilità di arrivare al secondo turno sono al massimo 6 o 7. Novità assoluta, il confronto in diretta tv tra i candidati in programma il 7-8 e 9 settembre. Resta da capire come Karoui potrà eventualmente partecipare. (ANSAmed).

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