(ANSAmed) - BRUXELLES, 17 OTT - Ridurre il contributo dei
paesi membri al bilancio europeo, e aumentare il peso delle
politiche tradizionali come coesione e agricoltura a discapito
delle nuove come difesa e migrazione. E' la proposta della
presidenza finlandese Ue per far partire il dibattito sul
bilancio Ue 2021-27, che domani vedrà per la prima volta
confrontarsi i leader europei.
Secondo il documento della presidenza, di cui ANSA ha potuto
prendere visione, il budget sarebbe compreso tra 1.050 e 1.100
miliardi di euro, invece dei 1.135 proposti dalla Commissione
Ue. In base al documento di tre pagine, il contributo dei Paesi
al bilancio del prossimo settennio dovrebbe collocarsi tra
l'1,03 e l'1,08 per cento del reddito nazionale lordo (Rnl)
invece dell'1,11% proposto dalla Commissione e dell'1,3% chiesto
dall'Europarlamento. In questo contesto la Politica agricola
comune, soprattutto i fondi per lo sviluppo rurale, subirebbe
meno tagli rispetto alla proposta della Commissione, così come
le politiche di coesione. Le nuove politiche su difesa,
migrazione e competitività vedrebbero invece ridotta la loro
incidenza sul bilancio dal 35% al 24%.
La proposta ha raccolto dissenso pressoché unanime tra i
Paesi membri. Ma fonti Ue invitano a considerarla come una mossa
tattica, necessaria a cominciare una discussione nel merito dopo
mesi in cui le posizioni dei diversi Stati sono rimaste
pressoché le stesse. (ANSAmed).
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