I membri dell'Eulema sono stati anche concordi sull'esigenza di adattare i principi tradizionali dell'Islam alla realtà contemporanea. Eulema è interessata a un migliore riconoscimento dei diritti dei musulmani in Europa e al dialogo con le religioni monoteiste.
"Eulema è nata due anni fa - ha spiegato l'imam Abd Al-Majid Macaluso - in seguito a una necessità che si è manifestata al meeting tra leader musulmani e rabbini europei. Abbiamo percepito l'assenza di un coordinamento in seno all'Islam. La fase successiva riguarda il coordinamento di azioni per evitare che la comunità islamica rimanga in una dimensione minoritaria nelle espressioni pubbliche, nei diritti e nella salvaguardia delle più essenziali azioni di culto e di fede".
"L'Eulema - ha proseguito Macaluso - tenterà attraverso le diverse comunità di musulmani in Europa di trovare un equilibrio tra vivere le tradizioni e i costumi della propria fede e le proprie culture, cercando unità di intenti con il resto del mondo islamico. L'Islam condanna il terrorismo e ritiene che non ci saranno benefici per i terroristi nell'aldilà. Il terrorismo, di certo, è un problema all'interno dell'Islam, ma anche il cristianesimo e l'ebraismo si dovranno confrontare con problematiche che si manifestano in altre forme".
Il forum ha ricevuto il patrocinio del Ministero degli Esteri e della Cooperazione internazionale e del Consiglio d'Europa ed è stato promosso dalla Coreis italiana, da EuLeMa (European Muslim Leaders Majlis), il Consiglio europeo dei leader musulmani con la collaborazione del Kaiciid, il Centro per il dialogo interculturale e interreligioso di Vienna fondato da Arabia Saudita e Spagna, con il Vaticano come osservatore permanente.(ANSAmed).
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