"Di fronte a queste continue violazioni del cessate il fuoco, il Consiglio presidenziale", di cui Sarraj è capo, "sarà obbligato a rivedere la propria partecipazione a qualsiasi dialogo e ad attribuire ai padrini della tregua la responsabilità del mancato rispetto del cessate il fuoco stesso da parte dell'aggressore", si afferma nella dichiarazione.
La tregua era stata firmata da Tripoli "per rispetto e stima nei loro confronti", viene aggiunto con implicito riferimento ai Paesi partecipanti alla conferenza di Berlino, ben "sapendo che questo ribelle non rispetta alcun impegno".
"Il Consiglio presidenziale si appella ai partecipanti alla conferenza di Berlino affinché si assumano le proprie responsabilità di fronte alle violazioni continue della tregua e della risoluzione della conferenza da parte delle milizie che aggrediscono", conclude il comunicato. (ANSAmed).
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