Rivolgendosi direttamente al Segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, agli ambasciatori dei membri permanenti del Consiglio di sicurezza e ai capi delle missioni dei Paesi che sostengono il dialogo politico libico, la coalizione, pur affermando di apprezzare ''il ruolo delle Nazioni Unite nei suoi sforzi mirati alla stabilità, pace e trasferimento pacifico del potere'' nel monitorare il processo di dialogo libico, dichiara di aver osservato una pericolosa deviazione dal percorso corretto individuando nello stesso una serie di ''trasgressioni'' a partire dal modo sospetto di selezionare alcuni dei partecipanti al dialogo, alle modalità in cui vengono presentate e votate le proposte, e all'interferenza personale di alcuni membri dell'Unsmil nell'indirizzare il percorso politico verso obiettivi specifici.
Secondo la Tripoli and West Protection Force la Missione Onu in Libia dunque ''non persegue l'interesse della Libia, ma serve piuttosto una ristretta cerchia di partiti che non potrà portare la Libia in salvo''. La coalizione afferma inoltre ''la necessità di tornare al dialogo libico-libico, di sostenerlo, verso un dialogo pacifico il più presto possibile, attraverso le nostre istituzioni nazionali'', dichiarando di agire in difesa ''dei valori, dei principi e della sovranità libica''. La Tripoli and Western Protection Force conclude la nota domandando l'intervento del Segretario generale delle Nazioni Unite per correggere il percorso dell'Unsmil nella direzione di servire l'interesse della patria e dei cittadini libici.(ANSAmed).
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