"Con questa decisione si cerca di rompere la barriera psicologica per gli scienziati arabi e incoraggiare le loro nomine per il Premio", ha detto al quotidiano Jordan Times Momani, che e' specializzato in calcolo frazionale e attualmente lavora come professore di Matematica applicata e preside della facolta' di Scienze dell'universita' della Giordania. "Le risorse umane nel mondo arabo - ha aggiunto - hanno grandi potenziali, ma non sono pienamente sfruttate".
I candidati al Premio Nobel per la Fisica vengono nominati dai dipartimenti universitari e altri scienziati scelti dall'Accademia reale delle scienze svedese, che poi sceglie il vincitore con un voto a maggioranza. (ANSAmed).
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