"La nave da ricerca Cana, oltre a essere una infrastruttura scientifica di grande rilievo, è il simbolo visibile e tangibile di un'amichevole e fruttuosa cooperazione scientifica tra l'Italia e il Libano e tra i due enti di ricerca, che prosegue da più di 20 anni", ha affermato Inguscio.
Il Cnr ricorda che l'attività della nave Cana "rientra in un progetto italo-libanese dal respiro più ampio, basato sui principi di partenariato collaborativo mutuale", finanziato nel 2009 e nel 2015 dal governo italiano. Come si legge nel comunicato, l'obiettivo del progetto è di preparare le linee guida per una politica marittimo-costiera che sostenga la ricerca marina e ambientale nei settori della batimetria, dell'idrobiologia e dell'idrologia, delle risorse marine e dell'inquinamento costiero. Dal canto suo, l'ambasciatore Marotti ha sottolineato come "la cooperazione italiana attua iniziative che accelerano l'acquisizione di capacità utili per migliorare uno sviluppo sostenibile in Libano". In tal senso, ha aggiunto Marotti, "la nave Cana aiuta a proteggere l'ambiente e contribuisce al miglioramento della conoscenza degli ecosistemi marittimi, necessaria per promuovere una corretta gestione costiera".(ANSAmed).
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