Attraverso il progetto eWall la geolocalizzazione dei messaggi rilasciati dagli utenti permette di custodire nel tempo la memoria storica dei luoghi, delineando una mappa informativa/emotiva. Basta connettersi e l'app individua la posizione dell'utente e raccoglie - nella bacheca social eWall - tutti i messaggi rilasciati nel tempo in quel luogo specifico, emozioni che saranno archiviate per sempre in quel luogo.
Chiunque acceda in un posto potrà, utilizzando eWall riuscire a "scoprire" la storia emozionale di chi ci è passato prima e arricchire questa "memoria collettiva" con un proprio pensiero, commento, ricordo. Non viene seguito il singolo profilo come avviene attualmente, ma le emozioni degli stessi (emotions follower).
Inoltre, non occorre essere già amico come su Facebook o avere il numero di telefono come in Whatsapp, ma condividere i luoghi e le emozioni custodite in essi. Il progetto è stato ideato da Giuseppe Gazzara e realizzato dagli ingegneri sviluppatori Paolo Carilli, Giovanni Leone, Antonio De Marco, Alessio Mantineo, grafica Maria Irrera, pubbliche relazioni Daria Lucchesi, Michele Sparicio.
L'applicazione mobile (download e uso gratuito) è disponibile per sistemi operativi iOS e Android.
In funzione del Cluster Biomediterraneo all'interno di Expo, sono state inserite ulteriori funzionalità: l'archivio digitale delle emozioni rilasciate durante l'Expo, la traduzione multilingue dei messaggi, il sito web multilingue con pagina dedicata agli eventi in cui eWall fornirà il proprio servizio con relativo calendario Cluster Biomediterraneo.
(ANSA).