La gara è stata voluta, creata, finanziata ed organizzata da Vincenzo Florio, un benestante palermitano affascinato dal nuovo mezzo di locomozione e già noto nell'ambiente per aver partecipato ad alcune competizioni di inizio secolo e per aver istituito, nel 1905, la Coppa Florio.
La Targa Florio è di proprietà ed è organizzata ogni anno dall'Automobile Club (Aci) di Palermo, presieduto da Angelo Pizzuto. La corsa si è disputata 61 volte, praticamente senza soluzione di continuità (se si eccettuano gli anni delle due guerre mondiali), dal 1906 al 1977. Teatro della corsa sono sempre state le strade siciliane ed in particolare quelle strette e tortuose che percorrono il Parco delle Madonie.
La Targa Florio, nella formula di mondiale su strada, si svolse fino al 1973, data nella quale le corse su strada aperta vennero soppresse. A partire dal 1978 la gara si trasformò in Rally, gara che si corre tuttora ogni anno quale prestigiosa tappa del Campionato Italiano Rally CIR, denominata Rally Targa Florio.
Nel maggio del 2016 si celebra la centesima edizione della Targa Florio, che vedrà gli occhi del mondo automobilistico internazionale puntati sulla Sicilia, e che ha già registrato l'adesione della Fia, Aci Italia, la Fiat Chrysler Automobiles e le maggiori case automobilistiche, oltre ad alcuni partner privati di grande rilievo. Durante l'evento al Cluster bio mediterraneo sono stati presentati al pubblico di tutto il mondo la storia e l'enorme patrimonio culturale della Targa Florio, che si intreccia quindi in maniera importante con la storia delle Madonie. (ANSA).