(ANSA) - MILANO, 5 OTT - "Ridare valore al cibo è la grande
scommessa che avete tra le mani. La vincerete solo se non
commetterete gli errori della mia generazione e se metterete
davanti a tutto la politica buona, le vostre idee, i vostri
sogni. Parlate tra di voi anche con lingue diverse, ma
parlatevi": questo l'invito che il fondatore di Slow Food Carlo
Petrini ha rivolto dal palco di 'Superstudio più' a Milano agli
oltre duemila giovani contadini arrivati per 'Terra Madre
Giovani', la manifestazione che si terrà fino a domani e che
prevede confronti e dibattiti e sul tema dell'agricoltura e
l'alimentazione.
I partecipanti all'evento provengono da oltre 120 Paesi e
hanno trovato ospitalità presso decine di famiglie milanesi. Nel
dare loro "un abbraccio" e il benvenuto, Petrini ha detto: "Oggi
Milano è molto felice perché vede sul finale di questa Expo
l'unico vero motivo per cui ha senso riunirsi e confrontarsi: la
battaglia per una nuovo sistema alimentare". "Per l'economia -
ha proseguito - abbiamo sacrificato tutto e ora ci ritroviamo
una Terra che soffre. Non siamo in armonia e non abbiamo
prospettive solidali, diventiamo sempre più chiusi, senza la
capacità di vedere che quei migranti che vengono dall'Africa e
da altre parti del mondo sono il frutto della nostra politica
scellerata". Secondo il fondatore di Slow Food il compito dei
giovani agricoltori è proprio quello di "cambiare il sistema
alimentare globale" e il cibo "non deve costare troppo, perché
in questo modo si mette in sofferenza chi non ha soldi. Ma
neanche costare troppo poco, altrimenti gli agricoltori
abbandonano la terra. Deve avere il prezzo giusto, un prezzo che
gli dia valore". Ma, secondo Petrini, bisogna dire basta alla
"spettacolarizzazione" del cibo. "In ognuno dei vostri Paesi se
accendete la televisione ci sarà qualcuno che parla di cibo con
le padelle in mano. Mai se ne è parlato così tanto, e mai c'è
stata così tanta ignoranza e poca attenzione verso di esso".
Da qui il suo appello ai contadini del mondo: "Voi siete
biodiversità. Avete fatto chilometri, avete attraversato interi
Continenti e siete arrivati qui da ogni parte del mondo. Quando
ritornerete a casa, riconciliatevi con la terra. La terra dove
vivete è anche nostra". E ancora: "Chi come voi 'veste' la terra
ha la sensibilità di capire che non lo fa per se stesso, ma per
le future generazioni". Il primo giorno della manifestazione si
è poi concluso al Mercato metropolitano, in zona Porta Genova,
dove si svolgerà la parte pubblica del programma. Petrini ha
parlato davanti al pubblico, accompagnato da alcuni
rappresentanti dei delegati dell'evento. Ai primi posti, fra gli
altri, Dario Fo, il vice sindaco di Milano Francesca Balzani, il
commissario di Expo Giuseppe Sala. E a chi gli ha chiesto se
Terra Madre Giovani sia da considerare "l'anti-Expo", Petrini ha
risposto: "Vorrei levare la parola 'anti'. Che sia una cosa
diversa lo vedete anche voi, ma non è 'anti'".