Durante il meeting è intervenuto Oscar Farinetti (imprenditore e fondatore della catena Eataly), che ha esaltato l'olio italiano come prodotto d'eccellenza e mostrato il suo entusiasmo per chi come gli ospiti presenti, si impegna con costanza nella valorizzazione dei prodotti del Made in Italy.
L'Italia è il secondo produttore di olio al mondo, produce metà di quello che consuma, i frantoi sono 4800 in totale e ogni frantoio è la storia della sua zona d'origine. Ogni albero d'ulivo è l'albero genealogico dell'impresa stessa ed è il racconto del lavoro di persone che si dedicano ancora a preservare un prodotto della tradizione italiana che meriterebbe di essere valorizzato e comunicato al meglio, soprattutto per rispettare produttori che necessitano di maggiore trasparenza.
È intervenuto poi, Alberto Grimelli, sostenendo che "saranno gli americani a salvare l'olio italiano, negli ultimi dieci anni il suo consumo negli Stati Uniti si è raddoppiato, gli Usa consumano 300 mila tonnellate di olio, cioè la nostra produzione".
(ANSA).