(ANSAmed) - NAPOLI, 26 APR - La Juventus vince a Firenze, il
Napoli perde a Roma e così i bianconeri possono festeggiare il
quinto scudetto consecutivo, il 32esimo della sua storia.
La squadra di Allegri completa una rimonta incredibile dopo
un avvio difficile della stagione: nelle ultime 25 partite hanno
però preso il volo facendo 73 punti, con 24 vittorie e un solo
pareggio. La Juventus aveva già vinto cinque campionati di fila
quasi un secolo fa, dal 1930 al 1934. Il successo decisivo è il
sofferto 2-1 contro la Fiorentina: la Juventus, dopo un gol
annullato per dubbio fuorigioco a Bernardeschi, passa in
vantaggio con il croato Mandzukic che arriva a quota 10 gol. La
Fiorentina risponde con l'altro croato Kalinic che pareggia con
un tiro dal limite dell'area, ma un minuto dopo il tecnico
bianconero Allegri manda in campo Morata che si fa subito
trovare puntuale all'appuntamento con un rimpallo in area e
segna il vantaggio bianconero. Nel finale Kalinic si procura un
rigore ma Buffon para il tiro del croato.
La certezza dello scudetto arriva però dall'Olimpico, dove la
Roma batte 1-0 il Napoli: gli azzurri non possono più
raggiungere la Juve a tre giornate dalla fine del torneo. La
Roma sogna invece la rimonta al secondo posto del Napoli grazie
al successo firmato da Nainggolan con un tiro all'ultimo minuto:
ora i giallorossi sono a soli due punti di distacco dagli
azzurri. Blinda il quarto posto l'Inter che batte 3-1 l'Udinese
e allunga definitivamente la distanza in classifica sulla
Fiorentina. A San Siro, con in tribuna i rappresentanti del
gruppo Suning, i nuovi, possibili, soci cinesi del presidente
interista Tohir, i nerazzurri soffrono in avvio ma poi
rimontano. Dopo 10', infatti, Thereau dà il vantaggio ai
friulani con uno splendido tiro al volo in corsa. L'Inter
replica con Jovetic, ben servito da Icardi e poi nel secondo
tempo dilaga. Ancora il montenegrino segna il 2-1 di testa, poi
nel finale Eder in contropiede chiude la partita. Malissimo,
invece, il Milan che perde 2-1 contro il Verona e rischia di
perdere anche il sesto posto, che garantisce l'accesso ai
preliminari di Europa League. Il francese Menez dà il vantaggio
ai rossoneri nel primo tempo, ma nella ripresa prima Pazzini
pareggia su rigore e poi, al 95', Siligardi trova il calcio di
punizione che stende il Milan. Nonostante la vittoria il Verona
retrocede aritmeticamente in serie B. Ora il Milan deve
guardarsi dal Sassuolo che vince 3-1 sul campo del Torino ed è a
un solo punto dai rossoneri, pronto a inseguire la prima
qualificazione europea della sua storia.
Nella lotta per non scendere in serie B si sveglia il Palermo
che va a vincere 2-0 lo scontro diretto in casa del Frosinone e
lo supera in classifica, rimanendo però in zona retrocessione.
Bene il Carpi che batte 1-0 l'Empoli. (ANSAmed).
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