(ANSAmed) - TEL AVIV, 26 SET - Un appello urgente alla Fifa
affinché obblighi la Federazione calcio israeliana (Ifa) a
trasferire in territorio israeliano le partite dei vari tornei
che si svolgono in Cisgiordania, in stadi eretti all'interno di
colonie ebraiche, è stato lanciato oggi da Human Rights Watch,
che ha pubblicato in merito un dettagliato rapporto. Secondo la
responsabile di Hrw per Israele/Palestina, Sari Bashi, ''la
nuova direzione della Fifa si e' impegnata a difendere i diritti
umani. Sta alla Fifa di compiere un gesto: mostrare cioe' un
'cartellino rosso' alle squadre delle colonie, e garantire che
l'Ifa rispetti le regole''.
Human Rights Watch rileva che una associazione calcistica non
puo' organizzare gare nel territorio di un'altra, e che dunque
non puo' essere ammesso lo svolgimento di eventi israeliani
all'interno di territori che si trovano invece sotto la
competenza della Associazione calcistica palestinese. Hrw
aggiunge che se anche volessero, tifosi palestinesi troverebbero
virtualmente impossibile l'ingresso negli stadi costruiti dentro
insediamenti ebraici. Hrw polemizza con la tesi israeliana
secondo cui la Cisgiordania e' tuttora un ''territorio
sottoposto ad un controllo militare temporaneo''; insiste poi
che la vendita di biglietti per le gare delle squadre delle
colonie rappresenta un sostegno diretto all'economia degli
insediamenti e dunque - almeno secondo Hrw - e' in contrasto con
le finalita' della Fifa.
Un rapporto della Fifa sulla questione dovrebbe essere
pubblicato, anticipa Hrw, alla meta' di ottobre. Hrw si augura
che il nuovo presidente Gianni Infantino sappia prendere
provvedimenti adeguati. (ANSAmed),
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