(ANSAmed) - MADRID, 24 NOV - Nonostante la prolungata crisi, il
porto di Barcellona mantiene un ritmo elevato di investimenti,
con progetti di infrastrutture e ampliamenti in corso per
complessivi 700 milioni di euro, dei quali oltre il 60% - 430
milioni di euro - da parte di iniziative private e circa il 40%
- 270 milioni di euro - promossi dall'Autorità Portuale e dal
ministero delle infrastrutture. Fonti dell'ente portuale
evidenziano l'efficacia del modello di collaborazione
pubblico-privata del porto del capoluogo catalano, che continua
ad attrarre l'interesse degli investitori stranieri.
Spinta dalla esportazioni, l'attività ha resistito alle
intemperie della crisi ed è attualmente in fase di ripresa, con
il traffico merci aumentato da gennaio a ottobre del 9% rispetto
allo stesso periodo del 2013; mentre quello passeggeri ha subito
nello stesso periodo una flessione del 3,8%. Tuttavia, quello di
Barcellona continua a essere il quarto porto del mondo per
traffico di crocieristi e il primo in Europa. Secondo il
rapporto JOC Port Productivity, è il terzo scalo più produttivo
d'Europa, dietro quelli di Bremerhaven, in Germania, e di
Rotterdam in Olanda.
(ANSAmed)
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